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MAURO ERMANNO GIOVANARDI (It – Cantautore e co-fondatore dei Carnival of Fools e dei La Crus) // Melody Maker(s): dj-set a cura di Blaster T

7 Novembre 2015 @ 22:00

Ingresso 10 euro
Inizio prevendite lunedì 26 ottobre al Blah Blah

Prime mover della scena alternativa milanese, MAURO ERMANNO GIOVANARDI inizia la sua carriera musicale con i Carnival of Fools, band storica dell’underground italiano dei primi anni ’90, con all’attivo 3 album incisi per l’etichetta indipendente Vox Pop – di cui è anche uno dei quattro soci – e più volte impegnato nel dividere il palco con artisti internazionali del calibro di Nick Cave, Beasts of Bourbon e Hugo Race.

Nel 1993 insieme ad Alessandro Cremonesi e a Cesare Malfatti fonda i La Crus, formazione che presto ottiene un successo di pubblico e critica superiore ad ogni aspettativa. Con il primo disco, “La Crus” (Wea 1995) la band si aggiudica riconoscimenti quali il Premio Ciampi, la Targa Tenco, la Targa Max Generation e miglior album di debutto per M&D. I successivi “Dentro Me” (Wea 1997) e “Dietro la curva del cuore” (Wea 1999, Premio PIM della Critica) aprono al gruppo nuovi orizzonti: prima l’incontro con il mondo del teatro, percorso che li ha portati a partecipare a numerosi Festival (tra cui MilanoOltre, la Maratona di Milano e Santarcangelo dei Teatri), poi le collaborazioni sfociate in suggestivi concerti con le più prestigiose orchestre italiane. I successivi “Crocevia” (Wea 2001) e “Ogni cosa che vedo” (Wea 2003) vedono i La Crus confrontarsi con alcuni tra i maggiori artisti italiani.

In Crocevia GIOVANARDI reinterpreta alcuni classici della musica d’autore italiana, da Conte a Fossati, da Tenco a Gaber, coinvolgendo tra gli altri Patty Pravo, Samuele Bersani, Manuel Agnelli e Cristina Donà, altro lavoro premiato con la prestigiosa Targa Tenco, questa volta nella categoria Miglior Interprete.

In “Ogni cosa che vedo”, invece, la ricerca sul fronte letterario si fa più urgente. Alcune liriche di questo lavoro, infatti, sono arricchite dai contributi dello scrittore Marco Lodoli e della poetessa e drammaturga Mariangela Gualtieri.

Nel 2008 si chiude la storia dei La Crus con l’album intitolato “Io non credevo che questa sera”. Esce il 1 febbraio (Warner Music) e contiene 16 tracce, 12 delle quali sono versioni live registrate al Teatro Novelli di Rimini il 14 luglio 2005 con l’Orchestra da Camera delle Marche diretta dal Maestro Daniele Di Gregorio. Il disco contiene anche tre inediti, scritti, prodotti e arrangiati nell’estate 2007 e orchestrati da Davide Rossi: “Mentimi”, è il singolo di questo ultimo lavoro del gruppo.

Con un ultimo emozionante tour partito pochi mesi dall’uscita dell’album, i La Crus salutano il proprio pubblico -accompagnati dall’ottetto d’archi dall’Ensemble Musicamorfosi- attraverso una serie di date in tutt’Italia. Il tour culmina con due concerti il 18 di novembre a Roma all’Auditorium Parco della Musica e il 4 dicembre a Milano al Teatro degli Arcimboldi, due serate intense ed emozionanti impreziosite dalla presenza di una serie di amici con cui in questi anni i La Crus hanno collaborato o condiviso i palchi: Carmen Consoli, Manuel Agnelli, Cristiano Godano, Nada, Syria, Pino Marino, Mario Venuti, Cristina Donà e Rachele Bastreghi.
Nel 2009 MAURO ERMANNO GIOVANARDI inizia così a lavorare al disco che idealmente aveva nel cassetto da anni e che probabilmente rappresenta l’essenza del suo sentire. Un disco con suggestioni e riferimenti al periodo di Mina a Studio 1, ai gruppi Beat con l’orchestra come i Walker Brothers, alle grandi melodie dei ’60, alle chitarre western e al Maestro Ennio Morricone. Roberto Vernetti e Leziero Rescigno sono i produttori di queste nuove canzoni, a Fabio Gurian sono stati affidati gli arrangiamenti degli archi e dei fiati, e a Marco Carusino tutti i bassi, le acustiche e le chitarre elettriche.

All’inizio del 2011 il nuovo disco è ormai completato, e con il brano “Io Confesso”, MAURO ERMANNO GIOVANARDI partecipa alla 61^ Edizione del Festival di Sanremo, accompagnato per l’occasione dalla sua band storica: i La Crus ancora insieme, solo ed esclusivamente per quest’occasione speciale, proprio sullo stesso palco da dove è iniziata la loro avventura artistica, e da dove prenderà il via la sua carriera solista; il risultato di quest’avventura è che “Io Confesso” ne esce come la vincitrice morale di quel Festival. Contemporaneamente, il 16 Febbraio 2011 è stato pubblicato da Sony Music il nuovo album “Ho sognato troppo l’altra notte?”, in cui è contenuta la canzone presentata all’Ariston, oltre al secondo singolo estrapolato durante l’estate, Se Perdo Anche Te, affiancato come nel primo caso da un videoclip realizzato in quest’occasione da Chiara Battistini. A chiusura di un anno ricco di soddisfazioni, arriva anche il Premio De André come “Miglior Interprete del Grande Faber”.

Nel 2012 Mauro Ermanno Giovanardi riceve il Premio Lunezia 2012 che celebra il valore artistico del disco “Ho sognato troppo l’altra notte?” con questa motivazione “Mauro Ermanno Giovanardi è uno degli autori più raffinati che ci siano in Italia e il Premio Lunezia vuole omaggiarlo con una Menzione Speciale 2012…”.

Il 2013, lo vede protagonista con due dischi molto particolari: il primo uscito il 21 maggio accompagnato dal Sinfonico Honolulu, l’unica orchestra di ukulele italiana, per un progetto inedito dalla grande forza evocativa. “Maledetto Colui Che E’ Solo” è il titolo dell’album scelto per questa nuova avventura musicale presentato nei più importanti festival estivi in collaborazione con Luca Zannotti di Musiche Metropolitane e viene premiato, nella cornice sontuosa del Teatro Petruzzelli di Bari, con la Targa Tenco come migliore interprete.

E dopo due anni di lavoro sulle nuove canzoni, finalmente, il 20 aprile 2015 esce per Produzioni Fuorivia e distribuito da Egea Music, “Il Mio Stile”, titolo mutuato dall’unica cover presente nel disco, quel Tuo Stile di Léo Ferré, così potente e devastante dove cimentarsi è un’impresa perché ogni parola è un macigno.
Disincantato, sexy, soul, sincero e tanto immaginario cinematografico coi colori della Nouvelle Vague e del cinema di Quentin Tarantino; questi sono gli ingredienti principali di questa nuova raccolta di versi e musica. Dove come in un film a episodi, Giovanardi insieme per la prima volta con gli amici Beppe Anastasi, Cheope Rapetti Mogol, Niccolò Agliardi e Gianmaria Testa si racconta e indaga nelle pieghe del quotidiano la ricerca dell’ “altro”. La sua comprensione e la necessità del dialogo. Sempre e comunque.
Prodotto, registrato e mixato tra Milano, Monza, Vercelli, Brescia, Pozzolengo e Padova. Con Roberto Vernetti e Leziero Rescigno alla produzione artistica, Fabio Gurian agli arrangiamenti dei fiati e Marco Tagliola ai mix.
In questa occasione un quartetto vocale d’eccezione, Sherrita Duran, Paul Rosette, Silvio Pozzoli e Barbara Cavaleri, è stato coinvolto per impreziosire ed alleggerire le melodie che nel precedente episodio erano affidate all’orchestra, dando a tutto il lavoro e alle suggestioni costruite fin qui dal cantautore milanese, un sapore e una freschezza inediti.

Dettagli

Data:
7 Novembre 2015
Ora:
22:00

Luogo

BLAH BLAH
via Po 21 - telefono: 392.7045240
Turin, 10124 Italy

Organizzatore

BLAH BLAH
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