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I quattro elementi garage rocker Baby Jesus, mantengono vivo e vegeto il rock and roll nella loro città natale di Halmstad, in Svezia, con un bagliore psichedelico, un tocco punk e abbastanza energia per riscaldare un’abbondante cena a base di Sjömansbiff per 12.

Soci fondatori e amici di lunga data. Fredrik Kristoffersson (chitarra/vox) ed Elis Jäghammar (basso/vox), hanno trascorso alcuni anni insieme in vari progetti metal e hardcore punk.

Fu solo quando entrambi si trasferirono a Oslo, in Norvegia, nel 2011, che scoprirono e si innamorarono dei 13th Floor Elevators, un leggendario gruppo rock della metà degli anni Sessanta di Austin, in Texas, a cui è largamente attribuita la coniazione della frase “rock psichedelico”. La musica degli Elevators colpì Elis e Fredrik come una roccia. Quell’esperienza ha aperto loro le orecchie e la sensibilità compositiva verso la musica di Night Beats, Black Lips, una serie di compilation di Back From the Grave e, cosa abbastanza divertente, Pugh Rogerfeldt, Träd, gräs och stenar, Philemon Arthur & The dung e altri grandi artisti. Talenti svedesi che hanno fatto il giro dei giradischi del loro paese tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta con le loro fusioni selvagge e spesso sperimentali di musica rock, psichedelica, folk e country.

Il 2023 arriva con nuove offerte sotto forma di album intitolato semplicemente “Rock n Roll Music” (perché mentire quando è vero). L’album è ricco di canzoni in stile Rolling Stones con molte cose che accadono in sottofondo. C’è una chitarra ritmica ordinata, fuzz e un assolo che scivola ovunque. Un pezzo rock n’ roll che inevitabilmente diventerà uno standard nella scaletta di ogni dannato giovane gruppo rock ‘n’ roll del futuro.