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– Faust – Eine deutsche Volkssage Live cinema con sonorizzazione elettronica del film di Friedrich Murnau (1926)
14 Novembre 2023 @ 21:00 - 23:00
€5Martedì 15 Novembre
Start Apericena ore 18.30
strta sonorizzazione live del film ore 21.00 circa
Ingresso 5 Euro
Start Apericena ore 18.30
strta sonorizzazione live del film ore 21.00 circa
Ingresso 5 Euro
TITOLO – Faust – Eine deutsche Volkssage
Live cinema con sonorizzazione elettronica del film di Friedrich Murnau
(1926)
Sonorizzazione dal vivo del film “Faust”, il capolavoro espressionista diretto da
Friedrick Murnau nel 1926.
Visioni gotiche e surrealiste che verranno rimontate dal vivo e celebrate
attraverso potenti suoni elettronici e elettroacustici.
Live Cinema Performer – Andrea Zuffo
Musiche originali di Francesco Lombardo
Musiche originali di Enrie D. Matera
Live cinema con sonorizzazione elettronica del film di Friedrich Murnau
(1926)
Sonorizzazione dal vivo del film “Faust”, il capolavoro espressionista diretto da
Friedrick Murnau nel 1926.
Visioni gotiche e surrealiste che verranno rimontate dal vivo e celebrate
attraverso potenti suoni elettronici e elettroacustici.
Live Cinema Performer – Andrea Zuffo
Musiche originali di Francesco Lombardo
Musiche originali di Enrie D. Matera
Durata 60’
Faust (1926) tratto dal dramma in versi di Johann Wolfgang von Goethe è
l’ultimo film muto che Friedrich Wilhelm Murnau realizza in Germania prima di
trasferirsi in America, attratto dalla nascente culla del cinema rappresentata da
Hollywood. Noto anche col suo titolo originale tedesco di Faust – Eine deutsche
Volkssage, presenta molti dei caratteri propri dell’espressionismo tedesco ma
non mancano le influenze fantasy oltre che una certa sensibilità verso il
paesaggio romantico.
L’opera ha saputo far tesoro di tutte le conoscenze del tempo legate all’utilizzo
degli effetti speciali grazie ai quali il regista può esplorare le più svariate
prospettive da cui si può osservare la realtà utilizzando degli elementi che
risultano importanti nella resa del suo linguaggio cinematografico: specchi,
bambini in circolo, duelli, pozioni d’amore, viaggi sulle nuvole. Fondamentale la
presenza di una fotografia pienamente matura, affidata a Carl Hoffmann, che
dona un grosso contributo nella resa non certo facile del trascendente che
irrompe nella realtà tridimensionale trasgredendone i suoi canoni euclidei con un
sapiente gioco di luci ed ombre che non solo scandiscono il narrato del film ma
amplificano il contrasto tra spazio reale e dimensione metafisica, poli importanti
attorno ai quali si dipana la sua trama.
Il Faust non solo è un’opera talmente complessa da risultare di difficile
catalogazione (taluni l’approcciano al genere drammatico, altri al fantastico) ma,
come poche altre, racchiude il mistero, imperscrutabile agli occhi umani,
dell’eterna lotta tra il Bene ed il Male, genesi ontologica della realtà da cui deriva
il divenire, spesso assai tragico ed intriso di sangue e morte, della storia
dell’umanità.
Faust (1926) tratto dal dramma in versi di Johann Wolfgang von Goethe è
l’ultimo film muto che Friedrich Wilhelm Murnau realizza in Germania prima di
trasferirsi in America, attratto dalla nascente culla del cinema rappresentata da
Hollywood. Noto anche col suo titolo originale tedesco di Faust – Eine deutsche
Volkssage, presenta molti dei caratteri propri dell’espressionismo tedesco ma
non mancano le influenze fantasy oltre che una certa sensibilità verso il
paesaggio romantico.
L’opera ha saputo far tesoro di tutte le conoscenze del tempo legate all’utilizzo
degli effetti speciali grazie ai quali il regista può esplorare le più svariate
prospettive da cui si può osservare la realtà utilizzando degli elementi che
risultano importanti nella resa del suo linguaggio cinematografico: specchi,
bambini in circolo, duelli, pozioni d’amore, viaggi sulle nuvole. Fondamentale la
presenza di una fotografia pienamente matura, affidata a Carl Hoffmann, che
dona un grosso contributo nella resa non certo facile del trascendente che
irrompe nella realtà tridimensionale trasgredendone i suoi canoni euclidei con un
sapiente gioco di luci ed ombre che non solo scandiscono il narrato del film ma
amplificano il contrasto tra spazio reale e dimensione metafisica, poli importanti
attorno ai quali si dipana la sua trama.
Il Faust non solo è un’opera talmente complessa da risultare di difficile
catalogazione (taluni l’approcciano al genere drammatico, altri al fantastico) ma,
come poche altre, racchiude il mistero, imperscrutabile agli occhi umani,
dell’eterna lotta tra il Bene ed il Male, genesi ontologica della realtà da cui deriva
il divenire, spesso assai tragico ed intriso di sangue e morte, della storia
dell’umanità.
Questo splendido materiale visivo viene rimontato dal vivo ed esaltato da una
performance musicale originale elettronica, appositamente realizzata per
interagire dialetticamente con le immagini del film ed esaltarne la visione.
Il progetto prende vita dall’ incontro tra le elaborazioni visive di Andrea Zuffo e le
trame elettroniche create da Enrie D. Matera e Francesco Lombardo.
performance musicale originale elettronica, appositamente realizzata per
interagire dialetticamente con le immagini del film ed esaltarne la visione.
Il progetto prende vita dall’ incontro tra le elaborazioni visive di Andrea Zuffo e le
trame elettroniche create da Enrie D. Matera e Francesco Lombardo.