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BLACK CAPRICORN Doom/Stoner dalla Sardegna + Swörn Stoner Torino // StereoChic by Dave & Tubo
28 Aprile 2023 @ 21:30 - 29 Aprile 2023 @ 3:00
€7Venerdì 28 Aprile
Live – Black Capricorn + Swörn
Ingresso 7 euro
Live – Black Capricorn + Swörn
Ingresso 7 euro
Subito dopo il live si balla con StereoChic by Tubo & Dave, free entry.
Le Black Capricorn sono presenti sulla scena stoner doom da diversi anni con all’ attivo numerosi concerti soprattutto in giro per l’ Europa, partecipando ai maggiori festival del genere: Into the Void (Olanda), Muskelrock (Svezia), Hell over Hammaburg (Germania), Haunting the Castle (Belgio) e con Band del calibro di Conan, Karma to Burn, Orange Goblin, Egypt, Toner Low, Dopelord, Lord Vicar
L’ ultimo disco, uscito a metà luglio 2022, è il quinto LP nella discografia dei BC e segna il rientro sulle scene come power trio.
L’ ultimo disco, uscito a metà luglio 2022, è il quinto LP nella discografia dei BC e segna il rientro sulle scene come power trio.
Ultimo disco: Cult of Blood. Etichetta svedese: Majestic Mountain records
Swörn
Nel 2019 Kyle SB / Shastabeast hanno recensito il loro omonimo album di debutto per Stoner HiVe e ora, tre anni dopo, il power trio italiano Swörn è tornato con il loro secondo album Keshan. E dove il suono della loro prima uscita avrebbe potuto attraversare molto il Palm Desert, questo ha cambiato un po’ direzione. Usando tocchi metal molto più emotivi, le sei tracce di Keshan sono multistrato e altamente dinamiche, facendo vagare l’ascoltatore attraverso paesaggi post metal, prog rock e stoner psichedelico e sognando arazzi multicolori pieni di immagini di antichi dei e dee. E prendendo spunto dagli antichi, il primo brano, intitolato al dio azteco dell’acqua della pioggia e del sangue, sale subito verso il paradiso dell’heavy metal, costruendo e costruendo, finché il coltello finalmente e inevitabilmente entra nel tuo corpo. Ancora una volta abbiamo qui un album realizzato con cura, con in mente qualcosa di più del semplice riffing. E se l’apertura Tlaloc non è stata la perfetta testimonianza di questo fatto, allora lo è sicuramente il seguito di Seito Kara Kyōshi-e. Andando verso la porta post rock, aprendo il suono, il paesaggio e la costruzione lenta verso un finale più rock, la traccia racconta sapientemente la storia di un insegnante che deve combattere il suo studente. È il loro destino e lo è sempre stato. Proprio come il destino di Swörn sarà quello di continuare a ripetere il mantra per invocare la venuta di Rabarama, l’ipnotica quarta traccia ti metterà sicuramente in uno stato nebuloso; sognando una dea femminile che balla la sua danza seducente al suono sempre crescente e sempre più affascinante. Keshan è una tela sonora sapientemente tessuta che mostra tutto ciò di cui hai bisogno in affascinanti colori stonerrock, accattivanti approcci post e prog rock e magnetico rock psichedelico. Swörn ti sedurrà!
Nel 2019 Kyle SB / Shastabeast hanno recensito il loro omonimo album di debutto per Stoner HiVe e ora, tre anni dopo, il power trio italiano Swörn è tornato con il loro secondo album Keshan. E dove il suono della loro prima uscita avrebbe potuto attraversare molto il Palm Desert, questo ha cambiato un po’ direzione. Usando tocchi metal molto più emotivi, le sei tracce di Keshan sono multistrato e altamente dinamiche, facendo vagare l’ascoltatore attraverso paesaggi post metal, prog rock e stoner psichedelico e sognando arazzi multicolori pieni di immagini di antichi dei e dee. E prendendo spunto dagli antichi, il primo brano, intitolato al dio azteco dell’acqua della pioggia e del sangue, sale subito verso il paradiso dell’heavy metal, costruendo e costruendo, finché il coltello finalmente e inevitabilmente entra nel tuo corpo. Ancora una volta abbiamo qui un album realizzato con cura, con in mente qualcosa di più del semplice riffing. E se l’apertura Tlaloc non è stata la perfetta testimonianza di questo fatto, allora lo è sicuramente il seguito di Seito Kara Kyōshi-e. Andando verso la porta post rock, aprendo il suono, il paesaggio e la costruzione lenta verso un finale più rock, la traccia racconta sapientemente la storia di un insegnante che deve combattere il suo studente. È il loro destino e lo è sempre stato. Proprio come il destino di Swörn sarà quello di continuare a ripetere il mantra per invocare la venuta di Rabarama, l’ipnotica quarta traccia ti metterà sicuramente in uno stato nebuloso; sognando una dea femminile che balla la sua danza seducente al suono sempre crescente e sempre più affascinante. Keshan è una tela sonora sapientemente tessuta che mostra tutto ciò di cui hai bisogno in affascinanti colori stonerrock, accattivanti approcci post e prog rock e magnetico rock psichedelico. Swörn ti sedurrà!