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GIANNI CONTARINO presenta: “Felicita” romanzo sul tema del patriarcato, moderatore Marta Cimino.

7 Novembre 2023 @ 20:30 - 22:00

free entry
Martedì 7 Novembre
Orario aperitivo
Presentazione del libro “Felicità”
FELICITÀ
di Gianni Contarino
Ma se questo mondo è un mondo di cartone,
allora per essere felici basta un niente,
magari una canzone o chi lo sa
(Lucio Dalla)
Catania, 4 Marzo 2012. Un messaggio ricevuto sul telefono e una corsa in macchina verso Riposto. Nella casa di
sua sorella, deserta, Pippo Filicudi trova un nastro di carta, con su scritte a casaccio lettere dell’alfabeto, e un
biglietto. Si mette alla ricerca di Nunzia.
Riposto, 4 Marzo 1952. Nilla Pizzi ha da poco vinto il festival di San Remo, quando nasce Nunzia, e, come in
questo caso, ogni anno, mentre nel mondo accadrà di tutto, i fatti della sua vita a Riposto ne saranno una brutta
copia o un riflesso.
Il padre, Gino, è un artigiano e un uomo evoluto come un Neanderthal, la madre, Vera, è una casalinga di origini
altoborghesi, donna pia e moglie prudente. Il fratello minore, Pippo, è immaturo e succube.
Nunzia, sin da bambina, ama la musica, canta divinamente e sogna un futuro da artista, ma il padre, anche con la
violenza fisica, la limita in tutto, nel privato, nel sociale e nelle aspirazioni, così lei cresce, pallida e solitaria, in
un ambiente sempre uguale a se stesso, e la sua mente si ammala, trasformandola col tempo in un mostro che
provoca dolore, mutilazioni e morte agli uomini che ha intorno, mentre la madre non smette di piazzare santini
sul comodino, rifiutandosi di farla curare per paura dei pettegolezzi dei compaesani.
Sarà solo durante l’ultimo funerale che Nunzia scoprirà la solidarietà, fino ad allora taciuta, delle donne del
paese per tutto ciò che ha subìto.
«CHE BELLA ‘STA TERRA, MA NON CI SI PUÒ VIVERE DA SOLI»
Questa è la storia di una deriva, quella di una donna siciliana in un piccolo borgo ai piedi dell’Etna.
Il romanzo, la cui narrazione è in terza persona e alterna registro tragico e comico, con incursioni di dialetto
siciliano nei dialoghi, ha tre obiettivi, individuabili in altrettanti livelli di lettura.
Il primo, il più appariscente, è raccontare alcuni aspetti del patriarcato, violenti o blandi, e la loro persistenza
attuale in Italia, nonostante il mondo vada avanti.
Il secondo è un omaggio alla musica, italiana e non solo, che accompagna la Storia, quella con la s maiuscola, e,
oltre ad essere l’unica passione e consolazione di Nunzia, oltre a ispirare con Dalla il titolo del romanzo, fa da
colonna sonora ai fatti qui raccontati.
Il terzo, metaforico, è una critica all’Italia, al di là del patriarcato. I quattro membri della famiglia Filicudi
rappresentano alcune parti della nostra società: i cialtroni (padre), i complici silenziosi (madre), i succubi
(fratello) e quelli che tentano di ribellarsi, pagandone le conseguenze (Nunzia).
Lo sfondo è la Sicilia dal secondo dopoguerra ai giorni nostri, con le sue bellezze, i sapori e le caratteristiche che
Tomasi di Lampedusa ha dichiarato non poter cambiare mai.
«Che bella sta terra, ma non ci si può vivere da soli», sussurra Nunzia a sessant’anni, guardando il mare e la
costa dall’Etna. Nel confronto fra questa dichiarazione d’amore con i sogni da bambina di un matrimonio e di
diventare una cantante di successo emerge lo struggimento che è racchiuso in questa storia. Questa è la sua vita:
le cose potrebbe averle, come lo studiare canto, ma c’è sempre qualcosa che si frappone fra lei e quel bisogno.
Non ci saranno seconde occasioni e, se sembrerà che ci siano, in realtà saranno solo una brutta copia di come,
forse, se vissute a tempo giusto, sarebbero state.
Gianni Contarino
Cenni biografici
Sono nato nel ‘72 a Siracusa. Ci ho vissuto fino ai diciotto anni. Poi Torino, una laurea
in ingegneria. Per sopravvivere mi sono occupato di consulenza aziendale e di
management nel mondo industriale. Per vivere scrivo.
Ho frequentato corsi di scrittura creativa presso la Scuola Holden di Alessandro
Baricco e un seminario di scrittura comica tenuto da Stefano Benni.
Miei racconti e poesie sono stati pubblicati su diverse antologie, fra cui Società liquida
(AA.VV., Tempra Edizioni, 2019), 365 Storie d’amore (Delos Books, 2013) e
Pendolibro (Libreriamo Publishing, 2013) ed alcune riviste, fra cui Inutile, Carie
Letterarie, Oasis, Terre di mezzo, Green News.
Il romanzo inedito Mi capisti? ha vinto il Premio Nabokov 2018 ed è stato segnalato al
Premio Luzi 2018/2019.
Il mio primo romanzo è Punto Zero (Scatole Parlanti, 2021).
Felicità (Scatole Parlanti, 2023) è il mio secondo romanzo.

Dettagli

Data:
7 Novembre 2023
Ora:
20:30 - 22:00
Prezzo:
free entry
Categoria Evento: