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OSLO TAPES CinematicKraut/RitualMusique/PostArtNoise // StereoChic by dj
26 Aprile @ 22:00 - 27 Aprile @ 3:00
€7Venerdì 26 Aprile
start ore 22.00
Ingresso 7 Euro!
start ore 22.00
Ingresso 7 Euro!
Un miraggio uditivo di disorientamento e inquietudine è al centro della scena in Marco
Il quarto album di Campitelli, che fonde Post, Arte, Kraut, Noise e introspezione.
Il quarto album di Campitelli, che fonde Post, Arte, Kraut, Noise e introspezione.
Venerdì 1 dicembre 2023, gli Oslo Tapes hanno pubblicato l’attesissimo quarto album, Staring at the Sun Before Goin’ Blind.
L’album è stato pubblicato in vinile da Echodelick Records (USA) e Sound Effect Records (Grecia), mentre Grazil Records (Austria) supervisiona le versioni su CD, cassetta e digitale.
Staring at the Sun Before Goin’ Blind è il seguito del fortunato terzo album ØR, pubblicato nel 2021 dalla prestigiosa Pelagic Records, ed è intriso di radiazioni emotive che alimentano disorientamento e inquietudine.
Voci in contrasto con schemi ritmici metronomici, geometrie distorte da linee di basso fluide e sintetizzatori melodici che compensano i vuoti lasciati da chitarre liquide e acide contribuiscono a creare un miraggio uditivo decisamente personale.
L’album è prodotto da Amaury Cambuzat, storico membro dei faUSt e Ulan Bator, che ha co-scritto le canzoni e gli arrangiamenti insieme a Campitelli. Utilizzando un numero imprecisato di nastri magnetici e macchine analogiche, ha forgiato il suono dell’album attraverso la sua trentennale esperienza in ambito kraut/avant/rock.
Consigliato ai fan di God Is An Astronaut, Neu! , Can , Porno For Pyros , Nine Inch Nails e Angel Of Light.
L’album è stato pubblicato in vinile da Echodelick Records (USA) e Sound Effect Records (Grecia), mentre Grazil Records (Austria) supervisiona le versioni su CD, cassetta e digitale.
Staring at the Sun Before Goin’ Blind è il seguito del fortunato terzo album ØR, pubblicato nel 2021 dalla prestigiosa Pelagic Records, ed è intriso di radiazioni emotive che alimentano disorientamento e inquietudine.
Voci in contrasto con schemi ritmici metronomici, geometrie distorte da linee di basso fluide e sintetizzatori melodici che compensano i vuoti lasciati da chitarre liquide e acide contribuiscono a creare un miraggio uditivo decisamente personale.
L’album è prodotto da Amaury Cambuzat, storico membro dei faUSt e Ulan Bator, che ha co-scritto le canzoni e gli arrangiamenti insieme a Campitelli. Utilizzando un numero imprecisato di nastri magnetici e macchine analogiche, ha forgiato il suono dell’album attraverso la sua trentennale esperienza in ambito kraut/avant/rock.
Consigliato ai fan di God Is An Astronaut, Neu! , Can , Porno For Pyros , Nine Inch Nails e Angel Of Light.
Il personale che ha suonato nell’album comprende Mauro Spada al basso, Davide Di Virgilio alla batteria, Stefano Micolucci al basso e contrabbasso, Federico Sergente alle percussioni, Nicola Amici, detto Kaouenn, alle chitarre, sintetizzatori e percussioni.
Ci sono anche ospiti d’eccezione come il berlinese Sicker Man dei Trialogos al violoncello e Dahm Majuri Cipolla, il batterista della band post-rock giapponese Mono
Ci sono anche ospiti d’eccezione come il berlinese Sicker Man dei Trialogos al violoncello e Dahm Majuri Cipolla, il batterista della band post-rock giapponese Mono