■ Dici “Frankenstein” e la prima immagine a emergere dall’archivio mentale è inevitabilmente quella: la faccia squadrata e dolente di Boris Karloff. E pensare che il ruolo del mostro, nel cult del 1931 di James Whale, era stato dapprima offerto a Bela Lugosi: lo aveva rifiutato con sdegno. Dopodiché, si narra che Karloff fu ingaggiato perché Whale si innamorò della forma della sua testa.

Salto in avanti di 70 anni: nel 2000 Bruno Dorella e Stefania Pedretti si uniscono in uno dei più lancinanti e originali live act che abbiano mai calcato i palchi italiani: nascono gli OvO, un duo che non suona punk, non suona metal, non suona doom, non suona noise, non suona elettronica, non suona rock’n’roll ma tutte queste cose assieme (e di più).
Oltre 900 concerti alle spalle (nel 2017 in apertura al tour italiano dei The Dillinger Escape Plan: per dire), collaborazioni (Hermit, Nadja, Tremor, Marnero), decine di release e una costante posizione d’avanguardia nella ricerca della contaminazione sonora.
Da sempre naturalmente attratti dall’horror, dopo aver sposato il “Nosferatu” di Murnau, gli OvO si sono rivolti al “Frankenstein” per antonomasia. Ne è nata una sonorizzazione imperdibile che approderà anche al TOHorror Film Fest 2019, a ottobre, e ridurrà in polvere le mura del BLAH BLAH.

■ INGRESSO: 5 euro

■ TOHorror Film Fest 2019 Official Event: https://www.facebook.com/events/2451192488503130/

■ Biglietti e prevendite per tutti gli eventi TOHorror disponibili presso la cassa del Cinema Massimo.