Cosa significa davvero “ascoltare un suono”? Quali sofisticate operazioni svolge il nostro cervello per direzionarci verso suoni “significativi” rispetto a uno sfondo di rumori indifferenziati? Siamo in grado di categorizzare un suono come “un certo tipo di suono” (musicale, ordinario, suono-di-voce) solo percependolo? Cercheremo di rispondere a queste e molte altre domande servendoci di esempi tratti dalla letteratura scientifica e dalla storia della musica.

OSPITE della serata:
Vincenzo Santarcangelo, dottore di ricerca in Filosofia, collabora con il gruppo di ricerca LabOnt (Università di Torino) e insegna allo IED di Milano. Scrive di musica per il Corriere della Sera e Artribune. È direttore artistico della rassegna musicale “Dal Segno al Suono”, presso il MUSMA. Museo della Scultura Contemporanea (Matera). Ha curato l’edizione italiana de “L’approccio ecologico alla percezione visiva” di James J. Gibson e de “Il Museo Immaginario
delle Opere Musicali” di Lydia Goehr. E’ autore di “Have Your Trip. La musica di Fausto Romitelli”. Si occupa di psicologia della percezione, filosofia della mente ed estetica musicale.