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Rig8 & Players – It, Psichedelia odierna – Full Band. Prima e a seguire MELODY MAKER(s) by Blaster-T
22 Dicembre 2018 @ 22:00 - 23 Dicembre 2018 @ 3:00
gratuito“Grazie al progredire della scienza della criogenesi nel 2039 fui ibernato in qualità di volontario sperimentale, per
essere quindi scongelato nel 2106. Dopo un lento risveglio allucinatorio (dopo 67 anni di sonno un po’ di confusione è
comprensibile, immaginatevi la vescica) il mondo del futuro, del vostro futuro, mi appare più o meno così”
E questo è l’incipit di Fintascienza (Cni), l’album di Paolo Rigotto, anzi Rig8, artista torinese. Personaggio versatile,
multiforme, a suo modo geniale nello scardinare gli stereotipi non solo della canzonetta all’italiana, ma di una
concezione dell’universo in cui l’uomo si pone al centro di tutto pur avendo perduto ogni umanità.
Batterista, cantante, polistrumentista, cultore di elettronica e commistioni sonore, Rig8 è stato frontman della Banda
Elastica Pellizza che nel 2008 ha vinto la Targa Tenco e cantante della Freak Out Band, il progetto di Alessandra
Mostacci che rende omaggio alle ‘infinite moltitudini’ di Freak Antoni.
Una voce importante, con alcune digressioni calibrate nell’universo di Stratos, Rig8 di fatto assembla in questo disco
curioso e intelligente molte delle sue passioni musicali. Lo fa con uno spirito eclettico, imprevedibile, frullando ritmi,
giochi di parole, slogan improbabili come sketch pubblicitari. Dissacrante eppure in grado di comporre piccoli gioielli
melodici, Rig8 è soprattutto musicista vero. Improvvisa ma entro un percorso di generi: prog, in particolare, ma riletto
attraverso lo spirito del Terzo Millennio. Quindi troverete sparpagliate e sparigliate citazioni del Banco, dei King
Crimson e più oltre dei Primus. Quando il passo è da avant-pop, sembra di entrare nella factory del John Zorn più
leggiadro o nello studio a specchi di Beck. Eppure ogni pezzo di Fintascienza ha una sua propria peculariatà: un tono,
un timbro, una voce, una tensione. E un suono. Perché le composizioni di Rig8, che meraviglia, si fanno cantare,
restano in testa, sono respiri dinamici., singhiozzi armonici verrebbe da dire. A cominciare dal singolo,
brillantissimo, 2106 , proseguendo con Vecchio Continente che è anche un omaggio alla canzone d’arte. E poi La
depressione e Non scherziamo. Un disco pieno zeppo di musica, un concept, non solo perché narra le tecnofollie del
pianeta contemporaneo ma perché ha un suono suo, grande e denso, che si dipana come un filo d’Arianna. Non ci si
perde in Fintascienza . Si esce anzi, più consapevoli, dal labirinto che ci impongono i media e le consuetudini e le
omologazioni indotte. Si esce con un ritornello irresistibile nelle orecchie. Ascoltatelo Rig8 (il disco è su tutte le
piattaforme). Scoprirete che ci si può svegliare dall’ibernazione delle coscienze e salvarsi con una canzone.
LINK
Sito web www.rigotto.it
Pagina Fb Paolo Rig8 (@paolorig8)
Video “2106” da FINTASCIENZA (2018) https://www.youtube.com/watch?v=Zz3dbZZSM9Q
Video “Scemi in paradiso” da MENO INFINITO (2015)https://www.youtube.com/watch?v=yNvFb93XFYY
Canale Youtube ufficiale https://www.youtube.com/user/plargt
Paolo Rigotto nasce il 18 dicembre 1973 a Torino e ancora giovanissimo si interessa alla musica e alla registrazione
grazie agli strumenti e ai dischi rock del fratello maggiore, registrando a 11 anni le sue prime sperimentazioni su
quattro tracce con sintetizzatori, batterie elettroniche e multieffetti.
A diciotto anni intraprende lo studio della batteria con i maestri Dario Bruna e Marco Volpe, partecipando inoltre a
clinics di Ellade Bandini, Tommy Campbell, Giulio Capiozzo e Tullio de Piscopo. Frequenta successivamente corsi di
musica d’insieme con i maestri Tessarollo e Chiricosta.
In qualità di batterista suona inizialmente in piccole formazioni jazz (prevalentemente con i musicisti Marco Piccirillo,
Eleonora Simeone, Paolo Manzini, Antonio Fontana e Stefano Eterno) mentre come tastierista/cantante fonda insieme
ad altri tre amici il gruppo di space-prog Moonlift.
Nel 2000 partecipa come componente del CLGEnsemble di Dario Bruna al Percfest di Laigueglia e successivamente
diviene educatore e fonico del medesimo laboratorio musicale affrontando quotidianamente setting strumentali con
persone affette da disabilità psicofisica.
Presso il suddetto laboratorio (sito nel centro diurno CAD di castagneto Po, cooperativa IN/Contro) ha realizzato
progetti audio/video con utenza affetta da disagio psicofisico medio-grave affiancati da musicisti professionisti (Carlo
Actis Dato, Federico Marchesano, Giorgio Licalzi, Igor Sciavolino, Simone Bosco, Emanuele Cisi, Massimo Rossi, Claudio
Lugo, Andrea Masotti e molti altri) sotto la supervisione del musicoterapista Dario Bruna.
Nello stesso periodo è batterista in orchestre da ballo.
Dal 2004 diviene membro della Banda Elastica Pellizza, band con la quale vincerà una targa SIAE-TENCO nel 2008 e
parteciperà a trasmissioni radiofoniche quali Caterpillar, Dottor Djembè e Sentieri Notturni.
E’ batterista turnista in alcuni dischi del compositore torinese Nik Comoglio e nel disco “Melapesante” del gruppo
progressive Syndone.
Conosce in quel periodo il maestro Roberto “Freak” Antoni (Skiantos) con il quale stringerà un breve ma importante
rapporto artistico e di amicizia.
A partire dal 2009 diviene titolare dello studio Freakone dove, oltre ai propri lavori, produce dischi di Banda Elastica
Pellizza, Giangilberto Monti, Powerillusi, Truzzi Broders, Marco Carena, Mothercar, Endorfine, Francesco Stabile, Maria
Messina, Liana Marino, Fanali di Scorta, Dario Bruna, Massimo Lajolo, Matteo Bevilacqua, Traine Mannut, MCCS, Vocal
Excess e molti altri, collaborando in molti casi anche in veste di strumentista.
A partire dallo stesso anno pubblica alcuni lavori a suo nome “cantati in italiano e suonati in inglese” vincendo nel 2011
il terzo premio al festival “Club to club – la musica elettronica nel 2026” e portando avanti il proprio progetto solista in
club e concerti del piemonte e non solo.
Oggi suona e collabora regolarmente con Powerillusi, Carlot-ta, Giangilberto Monti, Marco Carena, Banda Elastica
Pellizza, il coro Vocal Excess di Robertina Magnetti, MCCS.
E’ inoltre insegnante di batteria e di produzione musicale.